Lettura e comprensione della bolletta

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha stabilito come deve essere strutturata la bolletta e quali notizie deve contenere. In realtà la bolletta contiene, a garanzia del cliente finale, una tale mole di elementi da risultare di non immediata leggibilità. Concentriamo pertanto l’attenzione sulla prima pagina, dove compare l’intestazione, il luogo di fornitura, i dati di misura, l’importo e la scadenza di pagamento. Per un rapido controllo è possibile semplicemente verificare il rilievo segnato in bolletta (che sia stimato o realmente letto) con il totalizzatore del contatore. Il controllo del corrispettivo di consumo è invece operazione complessa, che necessita di adeguati strumenti.

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Se si vuole "leggere" tutta la bolletta, andiamo alle pagine successive.

I corrispettivi sono di tre tipi: quote fisse per ciascun POD, corrispettivi per la potenza impegnata/prelevata e corrispettivi per l’energia consumata.

Oltre a ciò, la bolletta, nella sua parte di dettaglio, riporta separatamente i seguenti gruppi di corrispettivi e oneri:

Corrispettivi di vendita: è il costo dell’energia e dei servizi commerciali connessi. Il periodo di consumo fatturato è normalmente il bimestre o un periodo di circa 60 giorni a cavallo di più mesi. Possono pertanto essere presentati più serie di prezzi, una per ciascun mese o parte di mese. Il dettaglio riporta 3 elementi di prezzo per kWh:

  • PE, il prezzo dell’energia
  • PD, il prezzo del servizio di Dispacciamento
  • DISPbt, regolazione del corrispettivo di commercializzazione della vendita

Questa articolazione del prezzo è stata voluta per consentire, in particolare ai clienti domestici, la valutazione della convenienza dei prezzi offerti dal mercato libero. In effetti l’elemento di prezzo PE è l’unico, tra tutti quelli che compongono la bolletta, sul quale i Venditori di energia possono offrire sconti.

Corrispettivi per l’uso della rete: è il costo per il mantenimento della rete locale, sostenuto dal Distributore locale cui l’utenza è connessa, nonché delle infrastrutture e dei servizi della filiera produzione-trasporto-distribuzione; questi costi derivano completamente da tariffe inderogabili stabilite dall’AEEG e devono essere pagati anche in regime di mercato libero.

Imposte: dall' 1 aprile 2012 le addizionali comunale e provinciale sono state soppresse (art. 4, comma 10, dl 2 marzo 2012 n. 16). Le imposte sono attualmente costituite da:

  • accisa sull'energia elettrica impiegata per qualsiasi applicazione nelle abitazioni (euro 0,0227 per chilowattora);
  • accisa sull'energia elettrica impiegata per qualsiasi uso in locali e luoghi diversi dalle abitazioni (euro 0,0121 per chilowattora).

Oneri vari: la bolletta può contenere corrispettivi e altri importi a vario titolo: aumenti di potenza, regolazioni del deposito cauzionale, riporti, prestazioni diverse, ecc. Alcune voci sono escluse dal calcolo dell’imponibile o possono essere di segno negativo. Imponibile e IVA: il dettaglio si chiude con il totale imponibile, l’applicazione dell’aliquota IVA al 21% o ridotta al 10% (ad esempio forniture per usi domestici), nonché con il risultato complessivo “da pagare”, corrispondente all’importo segnato sulla prima pagina.

Per saperne di più consultate il sito AEEG.

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